Il progetto “in casa di Vittoria” descritto dalla rivista dedicata alla casa “La Maison”
“Ci vediamo all’albero”
Era una frase che mi portavo dentro dalla mia infanzia. Riguardava una postazione di caccia situata in cima a un albero. Da lassù si poteva vedere tutta la costa e il vento che soffiava continuamente, portava con sé i pensieri e i sogni che raccoglieva nel suo percorso e li portava lì, dove tra i rami dell’albero diventavano parole e risposte. I cacciatori avevano persino costruito un tavolo ai suoi piedi e quando erano stanchi di inseguire fagiani e beccacce ci si sedevano, per giocare a “tre sette” e bere vino. Ora l’albero delle parole è diventato parete. La sua immagine a tutta altezza me la sono portata dentro casa e quando sopraggiunge la tristezza, mi siedo là, al tavolaccio di legno sotto l’albero e ascolto i ricordi che il vento mi porta.
Architetto – Andrea Bartolini, consulente di “CasaClima”
Progetto:
La casa di Vittoria nasce dalla volontà di realizzare uno spazio armonioso, essenziale, ad alto comfort, capace di coniugare un moderno design a materiali naturali. Ma la caratteristica principale che ci ha guidati nella progettazione è stata la vivibilità: la capacità di creare uno spazio “caldo e familiare” in cui poter vivere e accogliere i propri cari.
Living room:
Il living room è stato pensato come open space. La mancanza di separazioni amplifica lo spazio, delimitando comunque le diverse funzioni abitative. Cucina, pranzo ospiti, soggiorno e soppalco-studiolo, s’intrecciano senza soluzione di continuità, disimpegnate dall’ingresso centrale. Il design essenziale dell’arredo e del soppalco si legge anche nel pavimento. La resina di tonalità sabbia è stata scelta come armonizzatore delle colorazioni interne. La colorazione basica, calda e morbida offre un ambiente familiare ed elegante.
Soppalco:
Sfruttare l’altezza è stato naturale, il primo passo. La maggior altezza del piano sottotetto, in cui si trova l’appartamento, ci ha permesso di creare un ulteriore ambiente. Ne è scaturito un soppalco con struttura e parapetto in acciaio di color bianco, posto sopra il disimpegno della zona notte e parte della zona giorno. Lo spazio ottenuto è stato destinato a studiolo, spazio lettura-ricreativo. Si aggetta, come doppio volume, sulla zona giorno da cui si accede attraverso una scala in lamiera pressopiegata, rivestita in resina e colorata come il resto della pavimentazione del living room.
L’illuminazione, con segnapassi radenti la pedata, viene visualizzata anche come illuminazione secondaria d’atmosfera per tutto l’appartamento. Nonostante sia parte del soggiorno, lo studiolo conserva una riservatezza e un “calore” che ne fanno uno degli spazi più accoglienti e riservati dell’appartamento.