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Fabio Vettori. Un grande affresco, un mondo di formiche umanizzate, dietro al quale sta, e qui è un po’ il segreto del suo successo, una vera e propria identificazione con i vizi e le virtù del nostro mondo. Fabio nasce nel 1957 a Trento dove vive e lavora tutt’ora. Fin da piccolo mostra una grande passione per l’illustrazione realizzando paesaggi ricchi di particolari. L’interesse per il dettaglio lo spinge  a  cercare  un soggetto  che  potesse  moltiplicarsi all’interno della scenografia creata: “ecco perché ho scelto le formiche”. Nel 1982 allestisce la prima mostra personale e nel 2011 la sua azienda ottiene il riconoscimento del “Marchio di Eccellenza Artigianarte” concesso dal Consorzio dell’Artigianato Artistico e di Qualità Trentino. Ora, dopo quarant’anni di disegno, le sue formiche sono diventate morbide e dinamiche, e ogni tanto, coccolandole, Fabio può giocare con la poesia.

Willow, all’anagrafe Filippo Bruno, è nato nel 1978 a Milano e si è diplomato presso la Scuola del Fumetto e Illustrazione di Milano nel 2000. Ha collaborato con case editrici, agenzie pubblicitarie e aziende produttrici di gadgets e articoli da collezione e design. Affermatosi nel panorama artistico italiano con lo pseudonimo Willow, realizza opere in pieno stile neopop collaborando con gallerie d’arte e aziende di design in Italia e all’estero.

Massimiliano Robino. Artista e designer italiano, vive e lavora tra Milano e Mosca. Ha esposto in molte gallerie in Italia e all’estero. I suoi lavori si trovano nelle collezioni private negli USA, Russia, Italia, Belgio, EAU, Germania. Grazie alla sua esperienza e creatività ha presentato soluzioni innovative artistiche sia nell’arte che nel design passando dalla pittura concettuale all’illustrazione e il disegno. Oltre all’arte figurativa e a progetti di disegni, si occupa di sviluppare le immagini per l’abbigliamento, oggettistica e complementi d’arredo. Alcune tra le mostre: Magnetik Zone, San Francisco Biennale di Trapani Fast Art Take Away, personale presso Zeppelin Gallery Moscow The Illumination Theory, personale presso Zeppelin Gallery Moscow, Progetto collaterale 5A Biennale di Mosca Profetica, stazione di Porta Nuova Torino 54A Biennale dell’arte di Venezia Corpus Dominae Museo MAC Urbino.

Umberto Armiraglio. Fotografo di moda, architettura, fine art, still-life, corporate e comunicazione in generale. L’amore per la fotografia gli consente di espandere la suoi interessi verso la ricerca di nuovi soggetti, usando tutte le tecniche: dal bianco e nero, al digitale, dallo scatto con il grandangolo alla Polaroid. Oltre all’attività di promozione dei supporti fotografici, dedica molta energia a fiere sia italiane che estere. Molti dei suoi lavori sono parte di collezioni pubbliche e private. Molti altri sono stati oggetto di mostre e conseguentemente sono diventati libri. Utilizzatore precoce di soluzioni di Fine Art printing, ha svolto un ruolo importante come testimonial per Epson grafiche digitali in Italia. La forte motivazione per la promozione della fotografia, gli ha consentito di diventare uno dei fondatori di AFI, Archivio Fotografico Italiano, diretto per otto anni e poi lasciato per seguire progetti personali.

Silvana Brandi ha nella versatilità e nell’ecletticità le sue doti principali. E’ pittrice, decoratrice, illustratrice. Dipinge da quando ha terminato gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera ed è specializzata nella realizzazione di creazioni artistiche applicate, come pittura murale (trompe l’oeil, murales, decorazioni classiche e moderne), decorazione di mobili, nonché dipinti su tela e su altri supporti. Disegna tessuti di arredamento e realizza  da anni  superfici  in  resina (pareti, pavimenti, complementi di arredo). Attualmente docente di decorazione murale, da oltre 25 anni espone in numerose collettive e personali di pittura in Italia e all’estero. Per lei “ogni arte è affascinante e può raccontare storie. Non c’è bisogno di guardare le mie realizzazioni con occhi consapevoli: esse creano storie diverse, immaginabili individualmente da ogni persona che le osserva”.

Annalisa Beghelli nel 2006 si laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia. Da allora vive e lavora a Milano e dopo un’esperienza di quattro anni in un importante studio di progettazione, nel 2010 sceglie di seguire la sua passione per il disegno e di farne la sua nuova professione. Nel 2011 frequenta il MiMaster di Milano e si specializza in illustrazione e progettazione editoriale. Lavora come illustratrice freelance e nel 2017 fonda anche FAI 31-communicationALstudio che propone e sviluppa progetti di comunicazione aventi al centro i giovani e basati sull’uso innovativo di strumenti editoriali, di qualità e capaci di far parlare di sé in maniera trasversale ed efficace.

Salvatore Barra. Le sole persone con le quali ora mi interesserebbe di trovarmi sono gli artisti e coloro che hanno sofferto: quelli che sanno cosa sia la bellezza e quelli che sanno cosa sia il dolore. Nessun altro mi interessa”. Questa citazione di Oscar Wilde rappresenta appieno la sensibilità di Salvatore Barra. Barese di nascita e da sempre appassionato d’arte in tutte le sue forme, Salvatore preferisce la fotografia all’iper-realismo, poiché ritiene che essa eviti il rischio di diventare artigiani.Ama l’arte astratta in quanto consente di creare nuove realtà, universi inesplorati dell’essere e dunque rappresenta una sincera espressione delle sue emozioni.

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